Aree isolate, interventi in qualsiasi orario o giorno, ecco due caratteristiche critiche per un contesto già difficile e pericoloso quale è un ambiente confinato.
Per conto del Consorzio Basso Valdarno, Siderlavori ha progettato, realizzato, installato e collaudato le piastre di supporto per il successivo posizionamento della gruetta di recupero e soccorso Tractel G121.
Da parte dei responsabili tecnici e della sicurezza del Consorzio, è nata la richiesta di valutazione dei luoghi e presentazione di un progetto per fornitura e posa di sistemi di accesso e recupero in spazi confinati.
L’ attività a rischio è quella di ordinaria o straordinaria manutenzione delle cateratte per la gestione dei vasi di espansione ed allagamento nei territori compresi nel comune di Pontedera.
I sistemi di accesso e recupero spazi confinati dovevano rispondere a semplici requisiti, quali la trasportabilità e l’adattabilità alle differenti geometrie dei cunicoli verticali.
L’ufficio tecnico di Siderlavori ha così progettato e verificato delle mensole in acciaio zincato a caldo, multiforo ed adattabili alle differenti superfici verificate sui luoghi di lavoro.
Il reparto di carpenteria metallica ha infine realizzato le mensole, saldate da operatore con patentino, numerato ogni singolo manufatto e spedito ad una azienda specializzata nella zincatura a caldo.
Tale trattamento esterno garantisce una longevità importante ad un prodotto concepito per essere duraturo, resistente ed al contempo dai costi contenuti.
Soccorso & recupero spazi confinati
Individuata la posizione adatta per ogni accesso, le mensole vengono installate con fissaggi meccanici o tramite resina chimica. A campione i fissaggi vengono poi collaudati con una prova di estrazione.
In ambito operativo, la gruetta viene assemblata in opera sulla piastra che permanentemente è collocata all’accesso. Un solo operatore può assemblare autonomamente l’intero sistema di recupero, il fatto che le squadre siano composte da tre operatori semplifica ulteriormente il lavoro.
La gruetta Tractel G121 rientra a pieno titolo tra i sistemi di accesso e recupero di ultima generazione. Semplicità di uso, immediatezza nei tempi di intervento, la rendono un presidio fondamentale per la sicurezza e la salute di chi opera negli spazi confinati.
Il sistema Blocfor R20 combina un retrattile anticaduta EN360 con un argano di recupero EN 1496B. In caso di caduta, dovuta alla perdita di equilibrio o ad un malore, la fune alla quale è vincolato l’operatore si arresta. Intervenendo sul Blocfor con una semplice manovra, l’operatore all’esterno del cunicolo può recuperare l’infortunato in tempi brevissimi.
La fune da 20 metri copre ampiamente le profondità di lavoro che nel caso delle cataratte non superano i 6 metri.
Grazie al braccio brandeggiabile, una volta estratto dal cunicolo l’infortunato, lo si può far adagiare all’esterno in un punto dove poi gli eventuali soccorsi possono svolgere in sicurezza il loro lavoro.